La gioia è la cima della montagna

Sono chiamato ad essere felice e la ricetta della felicità sta nelle Beatitudini che il Signore ci ha lasciato. Quante volte le ho lette, mi hanno anche affascinato queste belle parole… Ma questa Parola richiede un impegno troppo grande, è una vetta troppo alta e a volte non mi va proprio di sforzarmi, anche perché il mondo va in un’altra direzione…

“Beati coloro che saranno perseguitati a causa mia”

Credo sempre di essere un ottimo cristiano solo perché non uccido o non rubo… Ma spesso so fare molto più male ed essere un vero scandalo. Credo tante volte di essere veramente felice, ma spesso arrivata la sera faccio un resoconto della mia giornata e vedo che non c’è nulla di cui essere fiero… E dico sempre: Beati gli altri…

Perché non riesco ad aderire alle beatitudini?
Quale beatitudine in particolare mi manca? Su quale da oggi decido di impegnarmi?
Su cosa fondo la mia gioia?

La gioia è una vetta raggiungibile, non una montagna insormontabile. E come tale va conquistata (con sacrificio) scalando la montagna delle Beatitudini (con tutte le sue difficoltà)! E se si cammina in cordata la fatica cala.