Grandi uomini per grandi sogni


Giuseppe è un sognatore e ci insegna che non dobbiamo mai abbandonare i nostri sogni! 

Dio si rivela nel sonno perché, mentre dormiamo, finalmente la nostra bocca tace e lascia spazio alla Parola di Dio. 

Bisogna però capire: cosa noi sogniamo? 

Il sogno è il pensiero fisso nella nostra testa. Ogni volta che pensiamo al nostro sogno, il nostro cuore batte più forte. Sembra quasi che il nostro cuore sia il luogo in cui abita il nostro sogno…

Giuseppe “era un uomo giusto” (Mt 1,19), che in linguaggio biblico significa “era un uomo di Dio, si impegnava a fare sempre la volontà di Dio”… in altri termini aveva sempre al centro dei suoi pensieri Dio.

Facendo silenzio, Giuseppe può ascoltare la Parola di Dio che ha nel cuore e prendere la saggia decisione di accogliere Maria e non ripudiarla, perché l’uomo giusto comprende allora la sua missione: “lo chiamerai Gesù” (Mt 1,21), lo custodirai perché è mio, è mia volontà, quindi “non temere” (Mt 1,20).

Che bello Giuseppe, anche se all’inizio si trova un po’ sfasato, continua a fidarsi di Dio che ben presto gli manifesta che quella è la Sua autentica volontà.

Dio ha sognato l’uomo (Adamo) e lo ha custodito, ma l’uomo sognato non ha avuto una buona riuscita. Allora Dio ri-sogna l’uomo e lo realizza in Gesù, ma ha bisogno dell’uomo vecchio per realizzare il suo nuovo sogno. E questo non sarebbe stato possibile se l’uomo vecchio non avesse saputo sognare il sogno di Dio.

Saremo grandi uomini se avremo grandi sogni. E saranno grandi quei sogni che conterranno Dio al loro interno!

Ormai ci siamo: Natale è vicino, e Gesù nascerà tra l’indifferenza di tanti e la trepidazione di molti. Ai credenti trepidanti è affidata la stessa missione di Giuseppe: proteggere Gesù.  Anche oggi Gesù ha bisogno di essere difeso da chi lo vuole rubare o eliminare sottraendolo alla società (professando un laicismo esasperato come valore), alla cultura (decentrando il motivo del suo conoscere), alla fede (che non sa più in cosa credere, dal momento che la festa di Natale è diventata solo un pretesto per scambiarsi regali e consumare un po’ di corrente).

Impegniamoci perché anche Gesù torni… e potrà nascere se reimpariamo a sognare il sogno di Dio.

  • Quali sono i miei sogni? Cosa mi fa battere davvero il cuore?
  • Come custodisco Gesù?
  • Come posso prepararmi per accoglierlo?
  • Quanto Dio c’è nei miei pensieri e nel mio cuore?
  • Che Natale voglio festeggiare (da) quest’anno?
d. Domenico