Gesù vuole followers, non like!

Essere “seguaci di Cristo” significa usare il cervello! 

Meno di due settimane fa è nato quel Gesù che ci ha portato ad augurarci pace, gioia, fraternità, unione… Ma quanti vivono tutto questo?

Solo chi si impegna a cercare veramente Gesù otterrà la sua luce e, solo chi segue davvero i suoi insegnamenti sarà illuminato dalla sua pace e dalla sua gioia, sarà unito e saprà vivere con tutti gli uomini come fossero tutti fratelli da voler bene nonostante i loro difetti.

Ma il mondo va nel senso opposto. Gesù è venuto nel mondo, ci insegna la strada da percorrere, ma tutti vanno nel senso opposto. Per essere cristiani bisogna avere il coraggio di andare controcorrente! La felicità, ciò che vale la pena seguire, non segue l’andamento del mondo…

I re Magi se ne sono accorti: hanno cercato per anni cosa volessero dire le Scritture che annunciavano il Cristo, alla fine, alzando gli occhi in alto, hanno visto che la luce non proveniva dalla terra, ma dal cielo! La stella è il segno che dobbiamo alzare lo sguardo a Dio per capire cosa è utile seguire.

Sui social network abbiamo imparato a seguire pagine e persone che crediamo utili ed esprimiamo il nostro consenso con un click (spesso compulsivo e non meditato) su “mi piace”. Ma quante cose di quelle che seguiamo sono davvero edificanti? Quanto abbiamo il coraggio di seguire qualcosa che ci risulta scomodo e ci provoca ad aprire gli orizzonti? 

In gergo mediatico, seguendo solo ciò che ci piace e che asseconda il nostro pensiero (spesso incredulo e frivolo) senza dargli la possibilità di riflettere su una voce che contrasti le nostre convinzioni e che magari abbia uno spessore culturale, viene definito echo chambers, stanze in cui rimbalza solo ciò che vogliamo sentire. Insomma, niente di nuovo e di edificante. 

Gesù non ha bisogno di like. Gesù non vuole pecoroni sedicenti cristiani che dicono “sono cristiano, ma…”. Un cristiano o lo è fino in fondo o non lo è! Il vero “seguace di Cristo” ha capito che Gesù può gettare luce sulla propria vita rendendola più luminosa e interessante e si impegna a irradiare gli altri con quella luce.  

Gesù ha bisogno di followers, cioè di coloro che, pure non mettendo like al suo pensiero ritenuto scomodo e controcorrente, decidono di seguirlo perché avvertito come autentico, valido ed edificante per la propria vita. Insomma, per essere seguace ci vuole cervello!

I Magi, dopo essersi lasciati affascinare dalle stelle e dopo aver studiato le Scritture, hanno deciso di cercare quel Messia promesso e seguirlo. Ecco che vanno dietro a un segno tanto invocato e inaspettato, una stella. Senza mai scoraggiarsi, si sono fidati e… hanno trovato un Bambino! Con fiducia hanno riconosciuto quale grandezza egli portava in sé. Ecco che si sono prostrati e hanno adorato quel Dio Bambino, annunciato dalle profezie. Pazienza, tempo e fede sono stati ripagati. 

Com’è finita? Beh, la stella in cielo è scomparsa, ma la sua luce, attraverso i Magi, è stata portata nel resto del mondo.

A me cristiano vien chiesto di farmi Magio, follower di Gesù, e non di restare un qualunque simpatizzante a cui senza ragionare mi piace la sua “filosofia”.

I santi sono luminosi perché hanno cercato e hanno trovato la luce, nonostante le proprie fragilità e incredulità; hanno dato risposte alle proprie domande lasciandosi illuminare, e non abbagliare, dalla luce di Cristo con la quale hanno poi irradiato il mondo.

  • Cosa seguo? Come lo seguo? Perché lo seguo?
  • A cosa credo? Come credo? Perché credo? In che Gesù credo?
  • Cosa cerco? Dove cerco? Come cerco?
  • Cosa adoro? Come adoro?
  • So stupirmi? Di cosa mi stupisco?
  • Mi lascio abbagliare da Gesù, o illuminare?

d. Domenico