Il dono del Natale (IV AVV C)

L’amore non può aspettare.

Quest’anno molti regali saranno comprati online: tante scatole piene di regali costosi. Proviamo ad associare a quei regali il più prezioso dei doni: l’amore. È gratis!

A pensarci bene, Dio non ha creato il mondo e basta, ma ha creato pure l’uomo. E nonostante tutto non si è accontentato di donargli tutto ciò che aveva creato, ma ha sentito il bisogno di farlo sentire amato… così ha “spedito” Gesù sulla Terra.

Se non recuperiamo il senso del Natale, non recupereremo nemmeno il senso del gesto dei doni di Natale: perché a Natale si fanno i regali?

I doni natalizi diventano il modo materiale con cui si vuole tradurre un sentimento nobile. Molti credono che regalo più costoso significhi affetto più sincero… dimenticando che Maria, quando è scappata velocemente dalla cugina Elisabetta, non ha le ha portato alcun dono che la sua stessa presenza (cfr. Lc 1,39-45).

Maria stessa si è fatta dono, perché ha ragionato col cuore chiedendosi: “mia cugina per l’età avanzata che ha, avrà difficoltà a gestire le faccende di casa e a portare avanti una gravidanza, forse la mia presenza può esserle di aiuto”.

Un cuore che ama, ragione così, perché è così che ragiona il cuore amante di Dio: “l’uomo, che è la mia creatura preferita sulla Terra, è in difficoltà a capire ciò che è giusto fare per vivere in modo autentico e giusto, quindi ora scendo ad aiutarlo”.

Il senso del Natale, quindi, non sono le luci o i regali, ma il sapersi donare come ha fatto Colui che è venuto a nascere in mezzo a noi e per noi.

  • Ci sono malati o persone sole che conosco. A chi posso far visita per donargli la mia presenza?

d. Domenico

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