Gesù emarginato (IV TO C)

Il Vangelo di oggi (Lc 4,21-30) ci bastona sull’idea che abbiamo di Gesù.

Quando nel Vangelo dicono di Gesù «Non è costui il figlio di Giuseppe?», mi vengono in mente tutte le volte in cui sento dire che non c’è bisogno di andare a messa per conoscere Gesù, che Gesù lo porto nel cuore e quindi dedico il mio tempo ad altro, che mi basta un segno di croce, che Gesù è ovunque…

In realtà crediamo di credere, ma non sappiamo affatto nulla del Signore! È vero che Lui è ovunque, ma vuol essere riconosciuto, corteggiato, amato, frequentato…

Invece lo cerchiamo, non per starci insieme e farlo parlare al nostro cuore, ma perché compia qualche effetto speciale che riguardi solo quell’attimo della nostra vita in cui ne abbiamo bisogno e basta. Insomma, non per essere riempiti di gioia, ma solo per avere una gioia quando serve…

Siamo abituati a pensare sempre più velocemente e a non viverci in profondità le relazioni (con Dio e con gli altri) e non abbiamo tempo per scendere al cuore. Ci accontentiamo di ciò che si vede (perché quello è ciò che conta) e senza accorgerci che non ci riempiampiamo, anzi ci svuotiamo sempre di più (della nostra umanità, della nostra libertà, della nostra intimità, della nostra fede, del nostro intelletto, della nostra memoria, del nostro tempo…).

In realtà, anche noi (che dovremmo essere familiari di Cristo, per cui ci diciamo cristiani) non crediamo più a Gesù. Proprio come i suoi compaesani. Anzi cerchiamo pace e salvezza in alrtre cose (magari in altre pratiche religiose), perché “l’erba del vicino è sempre più verde”.

Non riusciamo più a leggere la realtà che ci circonda, non cogliamo più le opportunità che ne potremmo trarre, ma vediamo solo i rischi senza sforzarci di convertirli in vantaggi, cogliamo solo il peso del peccato (perché tutti riconosciamo che manchiamo in qualcosa), ma non vogliamo impegnarci a cercare, e mettere in pratica, la virtù contrapposta ad esso.

Quindi non riconsociamo più Gesù, anzi lo teniamo fuori di casa, lo emarginiamo perché dice la verità e la verità ci fa male, perché troppo impegnativo, troppo riflessivo, richiede tempo e il mio tempo è poco, e prezioso… non ho tempo di investirlo bene.

  • Come investi il tuo tempo?
  • Da cosa preferisci tener lontano il Signore?
  • Che idea ho di Gesù?
  • Prova a scrivere il piano della tua giornata e vedere quanto tempo dedichi alla meditazione e al dialogo con Dio…

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