C’è ma non si vede (XII Domenica TO B)

«Maestro, non t’importa che siamo perduti?» (Mc 4,35-41). Anche noi spesso facciamo questa domanda al Signore quando stiamo vivendo le nostre tempeste: “Dio dove sei? Perché non intervieni? Non proprio degno di un tuo miracolo? Perché proprio a me?”.

E Gesù risponde a noi come ai discepoli sulla barca: «Perché avete paura? Non avete ancora fede?».

La fede non si misura quando stiamo bene e siamo felici, quando le cose vanno per il verso giusto, la fede, l’abbandono a Dio, si valuta davvero nel momento della prova, quando senti che tutto il mondo ti sta crollando sotto i piedi e tu sai che l’unico appiglio è Gesù! Trovi la tua stabilità in lui.

Ce lo ricorda la prima lettura (cfr. Gb 38,1.8-11): anche Giobbe visse diverse prove e la sua fede iniziò a vacillare, ma il Signore gli ricorda che fu Lui ad aprire la strada a Israele quando fuggiva dall’Egitto e che ogni volta che dimentichiamo questo, il nostro orgoglio si sta facendo forte e dunque il Signore ci manda le prove per mantenerci umili.

In questo senso si può leggere la seconda lettura (cfr. 2Cor 5,14-17) in cui Paolo rassicura i Corinzi: non abbiate altro affanno se non ricordare che siamo nelle mani di Cristo, il suo amore ci possiede. E chi ti ama davvero non si rende presente nel momento della difficoltà, ma è sempre con te: vive quella difficoltà con te! Ecco che il Signore «non mi salva “dalla” tempesta ma “nella” tempesta. Non protegge dal dolore ma nel dolore. Non salva il Figlio dalla croce ma nella croce» (D. Bonhoeffer).

Dunque se Dio è sempre con noi, niente potrà essere contro di noi.

Diceva san Giovanni Bosco: se Dio è dalla nostra parte, allora siamo la maggioranza!

Buona domenica!

 

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