La fede non è testa, ma ginocchia!

Anche a me oggi Gesù chiede: e tu chi dici che io sia?
Una domanda semplice se penso che so rispondere bene grazie al catechismo che ho fatto chissà quando! Una bella domanda se penso che Gesù mi sta chiedendo se lo conosco. Ma in fondo, chi non lo conosce? Lui è il più grande profeta di tutti i tempi, uno che ha saputo fare miracoli e dare fastidio… Ah! Gesù è anche quello di cui abbiamo i crocifissi in qualche stanza. Beh Gesù alla fine è un ideale impossibile. 

Ecco come sminuisco la mia fede. Chi è per me Gesù? Come credo? Quanto credo? Ma, soprattutto, quanto conosco Gesù?
La mia fede cresce nel momento in cui approfondisco la mia conoscenza col Signore e il Signore si fa conoscere nella preghiera. Quanto prego? Come prego? 
La fede non è questione di testa, non posso conoscere Gesù solo con la ragione, ma è fondamentale parlare con lui nella preghiera, quella fatta sulle ginocchia! Gesù pregava per conoscere il Padre. Ed era suo Padre! 
Se non aumento la mia conoscenza del Signore in preghiera, allora la mia fede e tutte le cose che potrei conoscere di essa “sono sole parole”, come diceva una canzone. 

Nella preghiera capisco che Gesù mi chiede di seguirlo anche nelle prove difficili, perché aderire a Lui significa seguirlo anche sulla via della croce, che come mi ha dimostrato con la sua vita, non finisce con la disperazione della morte, ma con la gioia della risurrezione. 

E io che fede ho? Come aumento la mia fede? Chi è per me Gesù?