La fatica dell’adesione a Gesù

Ognuno di noi almeno una volta ha desiderato essere Dio… Il problema è che qualcuno è rimasto intrappolato in quel pensiero e si crede di esserlo (cf. Ez. 28,1-10) e qualcun altro si è così offeso che non può esserlo, da allontanare l’idea che Dio esista veramente. 

Eppure i cristiani con il Battesimo hanno ricevuto il germe della vita divina, sono stati divinizzati, ma devono impegnarsi a mettere a frutto questa condizione. Come? Seguendo Gesù!

Il Vangelo (Mt 19,23-30) vuole ricordarci che l’importante non è lasciare tutto, ma seguire Gesù. I cristiani non sono chiamati al pauperismo, non tutti almeno. Lasciare tutto per Gesù significa rinunciare alle proprie certezze, alle proprie idee, ai propri agi, al proprio orgoglio… Tutto ciò che ci fa faticare nell’adesione al Suo insegnamento. 

Accogliere Gesù e rinunciare a tutto ci fa paura, ma Lui ci assicura che chi lo farà riceverà “cento volte tanto e avrà in eredità la vita eterna”. 
  • A cosa non so rinunciare?
  • Cosa affatica la mia adesione all’insegnamento di Gesù? Atteggiamenti, cose, desideri, aspirazioni, idee…

d. Domenico Bruno