Dio grida ma non lo ascoltiamo (natività di Giovanni Battista)

Quante volte interroghiamo Dio e non sentiamo la risposta. Mi sembra logico che poi una persona si allontana dalla fede! Tu parli direttamente con Lui e Lui non parla direttamente a te. Due sono le cose: o ci prende in giro invitandoci a chiedere tutto quello che vogliamo e poi è preso da mille altre cose per cui non può dedicarci tempo, oppure non parliamo la Sua stessa lingua.

In effetti, non sarebbe strano ammettere che Lui non parli la stessa lingua nostra. Dio quando vuole comunicare con l’uomo non lo fa direttamente, ma usa sempre dei tramiti. In fondo, la sua esperienza con l’uomo è la medesima sia che gli parli direttamente, sia nel caso contrario: l’uomo resta sordo a Dio!

Tuttavia, Dio non manca di originalità e continua a parlare con gli uomini attraverso altri uomini, i profeti! Ecco perché pensa di mandare l’ultimo profeta, Giovanni (“dono di Dio”), per preparare gli uomini all’arrivo di Gesù.
Quando Zaccaria entrò nel tempio a pregare, Dio gli parlò annunciandogli direttamente che sua moglie sarebbe rimasta incinta di un bambino nonostante la sua avanzata età. Zaccaria dubitò. 

Il dubbio è chiusura alla Parola di Dio. Nel momento in cui non permetto alla Parola di Dio di entrare in me, quindi non ascolto quello che il Signore mi dice e non seguo il suo insegnamento (magari perché scomodo, o perché non ho tempo di riflettere su ciò che mi dice), allora Dio mi toglie la parola, mi fa perdere di efficacia… e introno a me sembra che tutto vada a rotoli.

Uomini che non si riempiono di cose concrete, di cose che contano, di cose che restano e servono per l’edificazione, non sono uomini “interessanti”. Zaccaria era un sacerdote noto a quel tempo, era interessante sentirlo parlare o vederlo entrare nel tempio, ma nonostante fosse un timorato di Dio, dubitò della Parola di cui il Signore voleva riempirlo e della gioia con la quale avrebbe voluto colmare la sua famiglia.

Spesso ce la prendiamo col Signore perché non ascolta le nostre preghiere, perché gli chiediamo un suggerimento ma non ci risponde… 
Giovanni il Battista è voce di Dio: nasce per guidare gli uomini all’arrivo di Gesù, per insegnare loro a prepararsi al Messia.

Ogni giorno il Signore ci mette accanto figure profetiche che ci parlano di Dio, che ci parlano a nome di Dio, o semplicemente ci parlano… magari un povero, o un ignorante, magari un anziano che vuol essere solo ascoltato, o una persona che vuol essere semplicemente notata, un ragazzo che desidera solamente un sorriso, o un bambino che attende una carezza…

Il Signore cerca in tutti i modi di parlarci e aprire le nostre menti suscitando riflessioni che sono risposte ai nostri interrogativi… ma 

  • quanto Lo ascoltiamo? 
  • Quanto ci rediamo disponibili e pazienti a stare fermi e prenderci del tempo per riflettere sulle situazioni e le persone che Lui ci manda? 
  • Quanto ci impegniamo a riconoscerLo in tutti gli ambiti della nostra vita?
d. Domenico