InstaVangelo del 21/2/2022

Mc 9,14-29

Allora Gesù, vedendo accorrere la folla, minacciò lo spirito impuro dicendogli: «Spirito muto e sordo, io ti ordino, esci da lui e non vi rientrare più». Gridando, e scuotendolo fortemente, uscì. E il fanciullo diventò come morto, sicché molti dicevano: «È morto». Ma Gesù lo prese per mano, lo fece alzare ed egli stette in piedi.

*

Gesù compie un esorcismo. Oggi riconosciamo che quel ragazzo aveva attacchi epilettici. In ogni caso Gesù lo libera e lo guarisce. I suoi discepoli restano delusi perché nonostante il mandato ricevuto dal Signore non erano riusciti a guarirlo. Gesù afferma: «O generazione incredula! Fino a quando sarò con voi? Fino a quando dovrò sopportarvi? Portatelo da me». E glielo portarono.

Due cose importanti: anzitutto non si può essere guariti dal Signore se non lo si accoglie. E infine, la guarigione è il prodotto di una preghiera comunitaria, di una comunità che prega insieme per chi ha bisogno e porta nella preghiera la guarigione di un fratello. L’auto referenzialismo non funziona. Infatti, i discepoli non riescono a guarire il giovane perché non stavano operando insieme, ma ciascuno per sé. Forse il loro intento non era portare quel ragazzo al Signore, ma mostrare la loro bravura. 

Quante volte chiediamo dei miracoli al Signore e questi puntualmente non arrivano. Certo, essere autoreferenziali, pensare a se stessi e ai falsi bisogni che crediamo di avere, non sono atteggiamenti che ci mettono in relazione con Dio e non creano comunità. È proprio vero: l’unione fa la forza.

Oggi prega con alcune persone per qualcuno che ne ha bisogno.

Ascolta anche il commento audio qui sotto:

Unisciti al canale Telegram @annunciatedaitetti oppure clicca 👉🏼 QUI

Visita anche il canale 👉🏼 YOUTUBE , seguici su Instagram e ascolta la 👉🏼 Web radio di RaDioON, la radio dallo spirito divino (www.rdon.it), vedi il palinsesto.

Ecco 👉🏼 TUTTI I LINK!