Mc 9,41-50

Gesù disse ai suoi discepoli:
«Chiunque vi darà da bere un bicchiere d’acqua nel mio nome perché siete di Cristo, in verità io vi dico, non perderà la sua ricompensa.
Chi scandalizzerà uno solo di questi piccoli che credono in me, è molto meglio per lui che gli venga messa al collo una macina da mulino e sia gettato nel mare.

*

“Beati i poveri in spirito” si ripete oggi nel salmo. Un ritornello preso dal testo delle Beatitudini. Ma che significa “poveri in spirito”, non dovremmo lasciarci riempire dallo Spirito? Sì che dobbiamo, ma dallo Spirito con la S maiuscola, lo Spirito di Dio è quello che ci deve riempire.

Se ho una bottiglia vuota e la riempio di acqua limpida e fresca, l’acqua spinge via l’aria, anche se non può cacciarla via tutta altrimenti va persa l’acqua. Allo stesso modo riempirsi dello Spirito di Dio significa cacciare fuori il più possibile lo spirito del nemico che ci spinge a cadere alle tentazioni e a non comportarci da Figli di Dio. Lo spirito del nemico tende a cancellare la nostra immagine di figli e a imbruttirci, allontanandoci dalla somiglianza con il Padre.

Essere umani ci costringe a convivere con lo spirito nemico, ma siamo noi a decidere di quale spirito essere ricchi e di quale essere poveri. Essere ricchi dello spirito di Dio ci permetterà di riconoscere il bene da fare e il male da evitare, ci permetterà di avere la nostra ricompensa nei cieli e ci preserva dallo scandalizzare i più piccoli che stanno imparando a riempirsi di Dio.

• E tu a quale spirito aderisci più spesso?

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