Mt 11,25-30

Gesù disse: «Ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, o Padre, perché così hai deciso nella tua benevolenza. Tutto è stato dato a me dal Padre mio; nessuno conosce il Figlio se non il Padre, e nessuno conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio vorrà rivelarlo.
Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro. Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per la vostra vita. Il mio giogo infatti è dolce e il mio peso leggero».

*

“Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro.”

Quante volte ci siamo chiesti che cos’è la pace che Dio promette.

La risposta sta nella fede che abbiamo. Più abbiamo fede più avremo pace.

Avere fede non significa compiere un rito magico che risolve tutti i malanni, o lasciarsi allucinare che tutto vada per il meglio. Avere fede significa affidare al Signore ogni cosa bella o brutta e lasciare che sia Lui a condurci e a fidarci.

San Francesco, di cui oggi celebriamo la festa, ha fatto proprio questo: si è spogliato di tutto e non aveva bisogno di nulla se non del Signore. E nonostante la sua povertà lodava il Creatore riconoscendo che a tutto aveva già provveduto Lui.

Questo ci dovrebbe bastare per avere quella pace e vivere in pace con gli altri. Ma ce ne dimentichiamo perché il progresso e l’individualismo ci stanno sopraffacendo…

• e tu per cosa ringrazi il Signore? Cos’è che ti dà pace?

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