Lc 11,27-28

Mentre Gesù parlava, una donna dalla folla alzò la voce e gli disse: «Beato il grembo che ti ha portato e il seno che ti ha allattato!».
Ma egli disse: «Beati piuttosto coloro che ascoltano la parola di Dio e la osservano!».

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Che significa osservare la Parola? Significa mettere in pratica ciò che si è ascoltato. Quindi c’è bisogno di un ascolto attento per comprendere come comportarsi da credenti.

Quindi se diventiamo esperti di Scrittura Sacra diventiamo subito santi? Certamente…no!

Conoscere la Scrittura Sacra in termini intellettuali o culturali non fa di noi dei santi. La Scrittura diventa Parola nella preghiera. E ogni giorno la preghiera svela un senso nuovo della Scrittura, quindi della volontà che Dio si aspetta che compiamo nel tempo che stiamo vivendo.

Paolo parla di Legge di Dio come un pedagogo che ci guida per mantenerci in piedi, come un genitore che mantiene il bimbo che inizia a mettere i primi passi. Ma con lo Spirito di Cristo quella guida deve scomparire, perché con la forza dello spirito in noi dobbiamo saper rimanere in piedi da soli e diventare a nostra volta pedagoghi/guide per altri.

• quanto sono convinto che la fede sia una questione privata?
• quanto credo di potermi dire credente senza ascoltare la Parola che Dio mi consegna nella liturgia quotidiana?

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