Gv 15,1-8
Disse Gesù ai suoi discepoli:
«Io sono la vite vera e il Padre mio è l’agricoltore. Ogni tralcio che in me non porta frutto, lo taglia, e ogni tralcio che porta frutto, lo pota perché porti più frutto. Voi siete già puri, a causa della parola che vi ho annunciato.
Rimanete in me e io in voi. Come il tralcio non può portare frutto da se stesso se non rimane nella vite, così neanche voi se non rimanete in me. Io sono la vite, voi i tralci. Chi rimane in me, e io in lui, porta molto frutto, perché senza di me non potete far nulla. Chi non rimane in me viene gettato via come il tralcio e secca; poi lo raccolgono, lo gettano nel fuoco e lo bruciano.
Se rimanete in me e le mie parole rimangono in voi, chiedete quello che volete e vi sarà fatto. In questo è glorificato il Padre mio: che portiate molto frutto e diventiate miei discepoli».
*
La grande tentazione dell’uomo è quella di essere completamente autosufficiente.
Quando ci riscopriamo capaci, in gamba nel fare qualcosa o nel gestire situazioni, quando avvertiamo che la nostra intelligenza ci aiuta a fare scoperte (magari scientifiche) ecc., crediamo di bastare a noi stessi.
Il tentatore infatti annebbia la vista della creatura illudendola di poter fare a meno di Dio, il suo creatore. Nel Vangelo di oggi Gesù usa l’immagine del tralcio che se si stacca dalla vite non porta frutta. Oggi useremmo l’immagine della spina che se staccata dalla fonte di energia non porta più corrente.
Ricordarci di essere tralci è l’esercizio che in quanto credenti dobbiamo fare con la preghiera: “Signore, aiutami a riconoscere che tu agisci in me”. Questo ci porterà a non chiuderci in noi stessi e a non scivolare nell’orgoglio e nell’egoismo e, anzi, riconoscere che pur essendo piccoli il Signore si sta servendo di noi per fare miracoli (anche scientifici!) attraverso di noi.
Da questo riconoscimento nasce la riconoscenza che per un fedele si traduce in lode, in bisogno di celebrare l’eucarestia, che significa, appunto, ringraziamento.
- E tu ti senti tralcio, o vuoi essere vite?
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