InstaVangelo del 23/11/2023

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Lc 19,41-44

Gesù, quando fu vicino a Gerusalemme, alla vista della città pianse su di essa dicendo:
«Se avessi compreso anche tu, in questo giorno, quello che porta alla pace! Ma ora è stato nascosto ai tuoi occhi. Per te verranno giorni in cui i tuoi nemici ti circonderanno di trincee, ti assedieranno e ti stringeranno da ogni parte; distruggeranno te e i tuoi figli dentro di te e non lasceranno in te pietra su pietra, perché non hai riconosciuto il tempo in cui sei stata visitata».

*

Ti è mai capitato di piangere o di essere risentito per una persona a cui tieni tanto e che sceglie di sbagliare nonostante i tuoi avvertimenti?

È ciò che succede a Gesù in questo momento del suo viaggio che sta giungendo al termine. Al vedere Gerusalemme da lontano piange: soffre come qualunque persona che ama un’altra persona e che non riesce ad accettare le scelte sbagliate della persona amata e l’infelicità verso la quale sta andando.

È come un genitore che vede il figlio frequentare amici poco affidabili che presto lo porteranno a bruciarsi la vita.

Il Signore si preoccupa allo stesso modo, perché sa che esistono punti di non ritorno e che ci sono cose, situazioni e scelte che portano alla distruzione e non lasceranno di noi “pietra su pietra”.

Pensiamo ai corpi di chi è reduce da stili di vita disordinati, vizi e scelte forzate da particolari circostanze dalle quali non ci si può più sottrarre. E più passa il tempo e più si imprigionano.

A volte si pensa che implorare queste persone che amiamo di smettere, possa bastare. Crediamo che forzandole a smettere sia la cosa giusta. Perché funzioni, invece, bisogna che il desiderio di cambiare vita nasca dalla propria volontà libera e questa può essere accompagnata con pazienza, dialogo e costanza.

Possiamo amare quanto ci pare, ma l’amore vero e autentico implica la libertà. È così che Dio ci ama da sempre: con un amore libero e liberante.

Il Signore sa che Gerusalemme non può essere salvata per forza, così come non si può salvare per forza chi si ama. Possiamo solo provocare la libertà altrui, ma non possiamo mai sostituirci ad essa.

Dio ci insegna un atteggiamento che da figli dovremmo però avere: Lui non smette mai di provarci, di attenderci, di parlarci e grazie alla sua misericordia creativa cerca sempre un modo per raggiungerci e convertire il nostro cuore. Il resto sta a noi…

  • quanto sai metterti in ascolto di Dio e ti lasci plasmare dalla sua Parola affinché ti converta ogni giorno di più?

Ascolta l’audio qui sotto 👇

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