Il pane attira chi ha fame (XIX Domenica TO anno B)

Gv 6,41-51

I Giudei si misero a mormorare contro Gesù perché aveva detto: «Io sono il pane disceso dal cielo». E dicevano: «Costui non è forse Gesù, il figlio di Giuseppe? Di lui non conosciamo il padre e la madre? Come dunque può dire: “Sono disceso dal cielo”?».
Gesù rispose loro: «Non mormorate tra voi. Nessuno può venire a me, se non lo attira il Padre che mi ha mandato; e io lo risusciterò nell’ultimo giorno. Sta scritto nei profeti: “E tutti saranno istruiti da Dio”. Chiunque ha ascoltato il Padre e ha imparato da lui, viene a me. Non perché qualcuno abbia visto il Padre; solo colui che viene da Dio ha visto il Padre. In verità, in verità io vi dico: chi crede ha la vita eterna.
Io sono il pane della vita. I vostri padri hanno mangiato la manna nel deserto e sono morti; questo è il pane che discende dal cielo, perché chi ne mangia non muoia.
Io sono il pane vivo, disceso dal cielo. Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno e il pane che io darò è la mia carne per la vita del mondo».

*

Quante volte anche a noi capita di comportarci come i Giudei, etichettando alcune persone, a tal punto da non lasciarci più stupire da nessuno. Talvolta a partire da uno sguardo rapido e superficiale, pretendiamo di aver capito già tutto di una persona. Eppure spesso capita di ricredersi su ciò che si era pensato e detto inizialmente!

Ciascuno di noi è molto più di ciò che appare: “l’uomo vede l’apparenza, ma il Signore vede il cuore” (1Sam 16,7).

Questo potrebbe accadere anche nei riguardi di Gesù: ne abbiamo sentito parlare a catechismo, a scuola, in famiglia, ma potremmo considerarlo solo come un personaggio eroico e famoso del passato, così come tanti altri. Possiamo correre il rischio di fermarci ad una conoscenza fredda e distaccata del Vangelo, oppure possiamo davvero lasciarci attirare da Gesù: “Mi hai sedotto, Signore, e io mi sono lasciato sedurre” (Ger 20, 7).

Ma come possiamo far sì che questo accada anche per noi? Possiamo incontrare davvero Dio nella nostra vita solo se, lasciata cadere ogni diffidenza, ci apriamo con fiducia al suo amore, ci abbandoniamo come figli tra le sue braccia misericordiose. “Non temete! Aprite, anzi, spalancate le porte a Cristo!”, affermava con decisione San Giovanni Paolo II. Solo così, finalmente illuminati dall’incontro con Dio, potremo attirare anche gli altri a vivere questa stessa esperienza.

Allora oggi puoi pregare così: Spesso, Signore, tante precomprensioni mi impediscono di conoscere realmente Te e le persone che mi circondano. Fa’ che la tua bellezza e il tuo amore possano attirarmi verso un incontro autentico con Te, così che io possa testimoniarti con gioia agli uomini. Amen.

Vi ricordo che per tutto il mese di Agosto, il commento quotidiano sarà sospeso lasciando spazio al solo commento domenicale e festivo. Ogni giorno però vi accompagneremo sempre con l’immagine e con il riferimento evangelico. Seguiteci sui social.

Sem. Michele Castagnaro

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