Abbiamo un dono che non riusciamo a valorizzare bene: essere figli di Dio. Dio non genera, Dio crea dal nulla. Il modo che usa per creare è pensare e dare un nome al suo pensiero. Da quel momento esso è autonomo.

Un pensiero è da sempre, ma prende vita dopo che gli diamo un nome. Gesù è da sempre nel pensiero di Dio e si realizza dopo che l’angelo esprime per mezzo di Dio il nome di quel pensiero a Maria.

San Paolo ci ricorda che il Signore “ci ha scelti prima della creazione del mondo” (Ef 1,3-6). Anche noi, quindi, siamo da sempre pensati da Dio che ci chiama uno a uno per nome. Non siamo ignoti a Lui, bensì siamo amati, perché il pensiero è il frutto di chi ci tiene. Chi ama ha un chiodo fisso. Noi siamo da sempre il chiodo fisso del Signore.

Nessuno ci ama come ci ama Dio: da sempre e per sempre. Proprio come fa col Figlio suo prediletto, Gesù. E noi col battesimo siamo chiamati a condividere la sorte di Cristo.

• Perché mi sento abbandonato da Dio?
• Perché ho difficoltà ad amare e sentirmi amato da Lui?

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