Il cristiano cambia abitus (XXVIII Domenica TO A)

Il Vangelo di questa Domenica (cf. Mt 22,1-14) assomiglia agli episodi che succedono ogni domenica quando riusciamo a trovare tutte le scuse possibili per non andare a messa. Perché di scuse si tratta. Quando qualcosa la vuoi, sai come ottenerla!

Mi mette sempre tristezza questo Vangelo per due motivi: il re prepara una festa di nozze per il figlio e nessuno vuol partecipare, nessuno vuol prendere parte alla gioia che il re ha. Ecco che disturbato per l’ingratitudine di molti chiama anche coloro che non gli sono amici, perché vuole farseli amici. Ma di questi, uno non indossa l’abito della festa, cioè è li ma non vuole partecipare alla gioia.

Dio ci dà tante possibilità, vuole in ogni modo che stiamo con lui. Non gli importa se siamo perfetti o no, vuole solo che partecipiamo alla sua festa, che scegliamo di stare con lui e ci decidiamo a cambiare abito (da leggere come abitudine). Un cristiano non può dire di essere tale e comportarsi sempre in modo sbagliato senza nemmeno impegnarsi a cambiare. Un cristiano non può dirsi tale se di Cristo gli importa niente…

Chiediamo al Signore di aumentare il desiderio di stare con Lui e di conformarci al suo desiderio di amore. Poi invochiamo lo Spirito Santo affinché impariamo a cambiare e a rivestirci degli atteggiamenti cristiani che ci contraddistinguerebbero e ci renderebbero più belli…

  • Quale abitudine poco cristiana dovrei/potrei cambiare?

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